È stata ufficialmente presentata nella mattinata di giovedì 6 marzo la quinta edizione del Festival del Giornalismo, organizzata dall’Associazione Culturale Heraldo in collaborazione con il Comune di Verona.
Alla conferenza stampa tenutasi presso la Sala Arazzi sono intervenuti l’Assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini, il Presidente dell’associazione culturale Heraldo Ernesto Kieffer, la Direttrice dell’omonima testata Elena Guerra, la Direttrice Artistica di Fucina Machiavelli Sara Meneghetti, la Presidente di Assostampa Verona Angiola Petronio e il Presidente della Prima Circoscrizione Lorenzo Dalai.
L’Assessora Ugolini ha portato i saluti del Sindaco Damiano Tommasi e di tutta la Giunta Comunale, sottolineando che l’edizione 2025 del Festival sarà la seconda a cui il Comune di Verona partecipa come co-organizzatore: «Il Festival del Giornalismo è una realtà giovane, ma cresciuta in modo significativo. Un ringraziamento all’Associazione Culturale Heraldo per il prezioso lavoro svolto durante tutto l’anno, perché la professione del giornalista merita la giusta attenzione all’interno della nostra società».

Ernesto Kieffer ha ringraziato il Comune, rappresentato anche da Patrizia Adami, e gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, presentando nel dettaglio il programma di questa edizione. Gli eventi si terranno in tre location: Habitat83, dove si è svolta l’apertura sabato 1 marzo, Fucina Machiavelli e Biblioteca Civica, che ospiterà le attività dedicate ai più piccoli.
Il tema di questa edizione, “Effetto Domino”, trae ispirazione dal libro di Mariangela Pira, che sottolinea quanto siamo tutti interconnessi. Kieffer spiega: «Esploreremo questi aspetti insieme ai nostri ospiti». Tra le novità spiccano il sito web dedicato al Festival e una selezione di gadget per i relatori, che includono prodotti enogastronomici e un astuccio creato da The Hub con materiali riciclati, realizzato utilizzando il banner del Comune dedicato alla liberazione di Cecilia Sala.
Una nuova iniziativa del programma è stata annunciata da Elena Guerra: «Per la prima volta lanceremo l’edizione Internazionale Kids con Alberto Emiletti, che condurrà un laboratorio dedicato agli studenti delle scuole primarie. Pensiamo sia un ottimo modo per promuovere l’importanza della lettura del giornale».

Elena Guerra ha annunciato i due prestigiosi riconoscimenti che saranno consegnati nel corso del Festival, sabato 15 e domenica 16 marzo: il “Premio Antonio Megalizzi”, destinato a un ospite che si è particolarmente distinto per il proprio impegno, e il “Premio Antonio Spadaccino”, dedicato al miglior giovane giornalista under 35 delle testate locali.
Quest’ultimo riconoscimento sarà consegnato dalla famiglia Spadaccino e da Assostampa Verona, rappresentata oggi dalla presidente Angiola Petronio: «I due premi sono fondamentali perché incarnano questi due Antonio e la parte migliore della nostra professione. Con Spadaccino lavoravamo insieme. Megalizzi rappresenta tutto ciò che è la spinta positiva di questa professione, colpita duramente dal punto di vista economico e delle libertà, con querele bavaglio contro scrittori e vignettisti. Informazione e cultura costituiscono quello spirito critico indispensabile in democrazia. Ben venga quindi il supporto che il Festival offre a noi giornalisti. Sarebbe importante che la città comprendesse questo aspetto, perché senza un’informazione corretta non possiamo andare avanti».

La Direttrice Artistica di Fucina Machiavelli, “casa” del Festival, Sara Meneghetti, ha evidenziato come nelle edizioni passate l’iniziativa abbia attratto un pubblico numeroso e molto eterogeneo per età. Ha posto particolare attenzione sull’appuntamento di sabato 15 marzo con lo spettacolo di stand-up comedy di John Modupe, incentrato sul tema della distopia: «La voce degli artisti ci aiuta a fare chiarezza di fronte a ciò che ci disorienta».
In chiusura, il Presidente della 1ª Circoscrizione, Lorenzo Dalai, ha ribadito il suo supporto al Festival, citando Shakespeare: «C’è vita dentro e fuori le mura di Verona. La polis vive, e se lo fa bene, è perché è informata e metabolizza gli eventi, comprendendone cause ed effetti. Questo è il merito del Festival».
Il Festival del Giornalismo di Verona 2025 inizierà giovedì 13 marzo alle ore 21 presso la Fucina Machiavelli con l’evento “Il tempo… del giornalismo”, che vedrà protagonista il direttore di Chora Media Mauro Calabresi, intervistato dal giornalista Bonifacio Pignatti.
Donato Cafarelli